Resilienza: una capacità che si può imparare
Agire con professionalità nella gestione dell’azienda, dei progetti e nello sviluppo dell’organizzazione. Resilienza – un concetto ancora poco conosciuto tuttavia menzionato sempre più spesso nel contesto economico.
Che cos’è la resilienza? Qual è la sua importanza?
Spesso il termine resilienza viene definito come forza di reagire, tenacia, flessibilità, adattabilità. Richiama l’immagine di una persona che cade e poi si rialza per diventare ancora più forte e che è in grado di adattarsi ad ogni situazione.
Persone resilienti sono in grado di reagire meglio a quanto gli viene richiesto, nonostante la pressione e le situazioni avverse sono in grado di restare in equilibrio.
Nel contesto economico il significato della parola va oltre quello riferito alla persona e le sue capacità personali, viene riferito anche ad un’organizzazione in grado di adattarsi costantemente e velocemente alle nuove realtà che si trova ad affrontare.
Esiste un rapporto diretto tra la capacità resiliente dell’organizzazione e la forza e la tenacia degli individui che la compongono. Ma anche viceversa, la resilienza personale di manager e collaboratori viene rafforzata da aziende e organizzazioni con determinate strutture e condizioni che promuovono la resilienza.
La nostra consulente Christine Vigl da due anni sta conducendo studi approfonditi sulla resilienza, ed ha ora concluso a pieni voti la formazione presso la H.B.T. Akademie diventando H.B.T. resilience e business coach accreditata.
L’acronimo H.B.T. sta per human balance training, un metodo che approccia l’uomo in modo olistico, sviluppato da Sylva Kéré Wellensiek. Si tratta di un metodo di lavoro innovativo definito da una chiara strutturazione che prepara le persone a sviluppare le competenze richieste per affrontare e influenzare in modo proattivo le diverse realtà odierne.