Paesi Bassi: l’home office previsto per legge
Con il 1° luglio 2016 nei Paesi Bassi entrerà in vigore una legge che dà diritto all’impiegato ad avere un posto di lavoro tra le proprie mura domestiche. Il Paese potrebbe così essere definito il più progressista a livello mondiale in materia di leggi sul lavoro.
Gli olandesi devono fare richiesta – e qui nulla è cambiato – al loro datore di lavoro nel caso vogliano svolgere parte del loro lavoro da casa. Il datore può sempre negare il diritto. Quel che cambia, però, è che secondo le nuove norme l’onere della prova starà a lui: sarà il datore a dover giustificare un eventuale dissenso.
Il diritto al lavoro da casa rafforza la posizione dei dipendenti, sottolineano i Verdi Olandesi, che assieme ai socialdemocratici avevano presentato la legge in Parlamento ancor prima di Natale. Si tratta allo stesso tempo di attuare il diritto ad armonizzare lavoro e tempo libero, cita “Spiegel Online”, nota testata tedesca.
Anche in Italia il numero di chi svolge lavoro a domicilio è salito ad oltre un milione di persone. L’Italia si trova a seguire con leggero ritardo la tendenza alla flessibilità di orario e luogo di lavoro.